Novità dai Social. Aggiornamenti, multe e cronaca

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Novità dai Social. Aggiornamenti, multe e cronaca

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Instagram. Aggiornamenti

Il popolare social di proprietà di Facebook sta per rilasciare un aggiornamento che consentirà una maggiore tutela della privacy. A molti capita di pescare foto di altri profili su Instagram e catturarle dal proprio smartphone con uno screenshot. Questo ovvia ad una caratteristica di Instagram, che è proprio quella di non consentire di salvare le foto pubblicate.

Un aggiornamento del sistema consentirà a breve una limitazione almeno per la sezione “Storie”. Chi catturerà un’immagine presente nelle “storie” altrui, riceverà un messaggio di avvertimento: la volta successiva, l’utente “catturato” sarà avvisato della cosa.

Un’altra caratteristica del nuovo aggiornamento di Instagram sarà quella di visualizzare il numero di persone che visitano il nostro profilo, pur salvaguardandone l’identità.

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Facebook. Croncaca

A volte un’amicizia non data può scatenare reazioni imprevedibili. È accaduto lo scorso 27 gennaio a Pontecagnano, Salerno. Un giovane del luogo, ubriaco, ha reagito male al “rifiuto” dell’amicizia su Facebook da parte di una ragazza. Dopo averla notata in un locale in compagnia del fidanzato, ha aggredito entrambi con una spranga di ferro. Ad avere la peggio è stata proprio la ragazza, che ha riportato gravi contusioni al volto.

La coppia era intenta a chiacchierare con il titolare del locale, quando il giovane ha iniziato ad infastidirlo. Allontanato dal titolare, è tornato con la spranga, colpendo i due malcapitati all’esterno del locale.

All’arrivo dei carabinieri, il giovane era già scappato. Individuato dalle forze dell’ordine, è stato denunciato a piede libero per lesioni personali gravi.

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WhatsApp. Multa

Arriva una sanzione da 50.000€ per WhatsApp. L’Antitrust ha multato il social di messaggistica per aver violato alcuni obblighi informativi agli utenti.

L’app avrebbe mancato di dare esecuzione all’ordine di pubblicazione del provvedimento emesso nei suoi confronti a maggio 2017, con cui era stata accertata la vessatorietà di alcune clausole dei Termini di Utilizzo dell’applicazione.

Secondo l’Autorità, WhatsApp avrebbe omesso consapevolmente le disposizioni ricevute, che consistevano nella pubblicazione del provvedimento “nella homepage del proprio sito web e la contestuale notifica in app, da inviare a tutti gli utenti WhatsApp italiani”.